Tra non molto, la notte
[…] Si vide prendere la giovane sirena bianca nelle braccia e deporla delicatamente nel suo elemento, il mare. Vide il cappello bianco di paglia volare via e rotolare rimbalzando sulla spiaggia in sintonia con le folate d’aria, vide il foulard bianco disfarsi e afflosciarsi sulla sabbia per sciogliersi come una medusa in secca, vide il maglino bianco di cotone e la gonna bianca e le scarpe bianche, al contatto con l’acqua, mutarsi rapidamente in squame bianche e pinna bianca, vide i piccoli seni bianchi e freddi della sirena comparire e sparire giocando a nascondino con la linea di galleggiamento e richiamargli alla memoria altri seni bianchi e freddi, quelli che secoli addietro una fanciulla gli aveva offerto prima di conoscerne il nome. […]
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Paolo Banfi è nato nel 1944 in Brianza e da quarant’anni vive in Maremma. Tra non molto, la notte è il suo secondo romanzo. Se il primo (Stavamo dalla parte degli indiani, edito da Effigi nel dicembre 2016) era disseminato di evocazioni e forse anche di nostalgie per la terra di origine, in questo secondo romanzo l’autore rende omaggio ambientale alla Maremma, che fa da sfondo al cammino del protagonista verso la notte.